Truffe immobiliari: quali sono e come difendersi

Che cosa sono le truffe immobiliari?

Purtroppo, i malintenzionati abbondano in ogni settore, e non è raro sentir parlare di truffe immobiliari ai danni di persone che cercano una casa in affitto.

Non solo: ad essere truffati sono anche i potenziali acquirenti di un immobile, i turisti che desiderano prenotare una vacanza in Airbnb e, a volte, gli stessi proprietari.

Queste truffe sono diffuse a Bologna così come in tutte le grandi città d’Italia, in cui la richiesta di immobili diventa di anno in anno sempre più elevata.

Ma cosa sono di preciso le truffe immobiliari?

Presto detto: si tratta di frodi eseguite nel contesto del mercato immobiliare, messe in atto da truffatori per ingannare acquirenti e affittuari.

Lo scopo? Ottenere denaro o informazioni personali tramite falsi annunci immobiliari, promettendo affari vantaggiosi che si rivelano essere trappole.

I truffatori agiscono prevalentemente online, ad esempio pubblicando annunci informali su Facebook, e sfruttano l’urgenza di chi, per motivi personali o lavorativi, ha bisogno di trovare un immobile rapidamente.

Le vittime possono perdere soldi e dati sensibili o, nei casi più gravi, possono ritrovarsi a vivere situazioni legali complesse.

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Quali sono le truffe immobiliari più diffuse e come agisce un malintenzionato?

Esistono diverse tipologie di truffe immobiliari che approfittano della fretta, dell’ingenuità o della scarsa attenzione delle persone.

Solitamente, i truffatori mettono in atto comportamenti che rappresentano fin da subito un campanello d’allarme.

Infatti, nella maggior parte dei casi, un truffatore immobiliare ti chiederà di:

Pagare per poter visionare una casa in affitto

Una delle truffe più comuni consiste nel chiedere una somma di denaro per visitare l’immobile in affitto.

L’inserzionista sostiene che, a causa dell’elevata domanda, sia necessario pagare una sorta di caparra per poter accedere alla visita.

Ovviamente, una volta effettuato il pagamento tramite metodi non tracciabili, il truffatore sparisce e la visita non avviene mai.

Come anticipato, questa tipologia di truffa avviene principalmente tramite i gruppi Facebook, dove il controllo da parte della piattaforma scarseggia e risulta molto difficile – se non impossibile – evitare la pubblicazione di annunci fasulli.

Firmare un contratto fasullo per una casa in affitto

In questo caso, viene presentato un contratto d’affitto che sembra autentico ma non ha alcun valore legale.

Il malintenzionato può chiedere una caparra anticipata, oppure simulare una trattativa con termini contrattuali ambigui o falsi, al fine di sottrarre denaro alla vittima.

Anche questa truffa è particolarmente subdola, in quanto trae in inganno le persone che hanno necessità di trasferirsi in tempi brevissimi e che decidono di prendere in affitto una casa “a scatola chiusa”, ovvero senza averla visitata a causa di impedimenti di varia natura.

Visitare una casa perfetta in vendita ad un prezzo irrisorio

Annunci di vendita di immobili a prezzi troppo bassi possono nascondere una truffa, soprattutto se la casa viene presentata come perfetta e senza bisogno di alcuna ristrutturazione.

In questi casi, il truffatore – spacciandosi per un venditore privato o per un agente immobiliare – organizza una visita all’immobile chiedendo un pagamento anticipato o una caparra, spesso con la scusa di bloccare l’immobile prima che venga venduto ad altri.

Una volta ottenuto il pagamento, il malintenzionato svanisce nel nulla.

Pagare per ottenere una lista esclusiva di case in vendita

Alcuni truffatori, fingendosi agenti immobiliari, offrono elenchi di immobili “esclusivi” in vendita: per accedere a tali liste, la persona viene indotta a pagare una somma di denaro importante.

Ovviamente, queste liste sono inesistenti, false o contenenti immobili che non sono effettivamente in vendita.

Ricorda: nessun agente immobiliare serio dispone di liste “esclusive”. Le agenzie immobiliari, infatti, sono tenute a rendere pubblici – online e offline – tutti gli immobili in vendita e in affitto.

Effettuare pagamenti al di fuori delle piattaforme ufficiali

Un’altra tecnica diffusa consiste nel convincere la vittima a effettuare pagamenti al di fuori delle piattaforme per affitti brevi, come Airbnb, con la promessa di un forte sconto.

Quando la vittima conferma di aver inoltrato il pagamento, il truffatore si premura di eliminare l’annuncio fasullo e di sparire per sempre.

Esattamente come per le altre truffe, il malintenzionato richiede il pagamento tramite metodi non tracciabili. Questi pagamenti, una volta effettuati, non possono essere recuperati e non possono essere inclusi in un’eventuale denuncia.

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Come puoi difenderti dalle truffe immobiliari?

Fortunatamente, esistono diverse misure che puoi adottare per evitare di cadere vittima di queste truffe.

Ecco alcuni consigli pratici:

Analizza chi ha pubblicato l’annuncio (e dubita di chi non vuole incontrarti di persona)

Verifica sempre chi è l’inserzionista e accertati della sua identità.

Se qualcuno evita di incontrarti di persona o inventa scuse per non farlo, interrompi le comunicazioni: è un segnale di allarme.

Contatta sempre e solo con chi è disponibile a un incontro fisico e a fornire documenti di identità o prove della propria affidabilità.

Infine, ricorda che un locatore affidabile non farà mai pressione affinché tu prenda in affitto il suo appartamento. Fare leva sulla tua situazione di emergenza o sulla scarsità di immobili presenti sul territorio è senza dubbio un comportamento losco e scorretto.

Non fidarti degli annunci troppo convenienti

Un immobile venduto o affittato a un prezzo molto più basso rispetto al mercato è spesso sospetto.

Se l’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente c’è qualcosa che non va.

Prima di agire, fai delle ricerche approfondite sui prezzi di mercato nella zona e compara l’annuncio con altri più affidabili.

Inoltre, analizza accuratamente l’inserzione e, soprattutto, le foto: i rendering – ovvero le immagini generate da software avanzati – non sono sempre sintomo di una truffa, ma possono essere una conferma se inseriti in un annuncio già di per sé sospetto.

Non condividere denaro e dati personali con nessuno

Mai effettuare pagamenti o condividere dati sensibili in prima battuta con la persona che ha pubblicato l’annuncio.

Nessun inserzionista onesto ti chiederà mai un pagamento anticipato per poter visitare un immobile: le visite, infatti, devono essere sempre gratuite e senza impegno.

Denuncia subito quando hai compreso di essere stato truffato

Se ti accorgi di essere stato truffato, non esitare a contattare le autorità competenti e denunciare il fatto.

Agire tempestivamente può aiutarti a limitare i danni e a far partire le indagini. Spesso, più velocemente agisci, maggiori sono le possibilità di recuperare parte del denaro o di evitare la diffusione dei tuoi dati sensibili.

Affidati a un’agenzia immobiliare seria e qualificata

Infine, per evitare di imbatterti in malintenzionati, rivolgiti sempre a professionisti qualificati del settore immobiliare.

Le agenzie immobiliari serie, oltre a non chiederti mai pagamenti anticipati, offrono una garanzia di sicurezza e professionalità grazie a verifiche preliminari su immobili e contratti.

Inoltre, un agente immobiliare non esiterà ad invitarti in sede per un colloquio conoscitivo, a presentare le sue credenziali e a fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno per trovare la tua casa in serenità.

Ultimo aspetto, ma non meno importante: le agenzie immobiliari non punteranno mai sulla tua fretta per chiudere un contratto, ma analizzeranno le tue esigenze e il tuo budget per trovare una soluzione su misura per te.

Se stai cercando casa a Bologna, puoi rivolgerti ad Abito LAB Immobiliare, un’agenzia che conosce bene il territorio e che agisce in modo corretto e trasparente, tutelando affittuari, acquirenti e proprietari.

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