Il rogito nella compravendita immobiliare: cosa devi sapere

Il rogito nel processo di compravendita

Se sei interessato al mondo della compravendita immobiliare, sicuramente avrai sentito parlare del rogito, una fase cruciale che rappresenta il culmine del processo di acquisto o vendita di un’abitazione.

Ma di cosa si tratta esattamente? Quali sono le parti coinvolte nel rogito e a quanto ammonta il costo di questa procedura? Scopriamolo insieme.

rogito

Cos’è il rogito?

Il rogito notarile, comunemente noto come “rogito”, rappresenta l’atto formale e ufficiale attraverso il quale viene reso definitivo il trasferimento della proprietà di un immobile da un soggetto all’altro.

In altre parole, è il momento in cui il venditore trasferisce effettivamente la propria abitazione all’acquirente di fronte a un notaio, che attesta e certifica la validità dell’operazione.

Come si svolge il rogito?

Il rogito si deve svolgere presso lo studio notarile del professionista che è stato incaricato di effettuare la procedura.

Qui, in presenza delle parti – venditore e acquirente – e dei loro eventuali consulenti o rappresentanti, il notaio legge a voce alta il contenuto dell’atto di compravendita, assicurandosi che tutte le clausole siano chiare e comprese da entrambe le parti.

Una volta letto l’atto, e risposto ad eventuali domande o dubbi, venditore e acquirente procedono a firmare il documento.

Contestualmente alla firma, l’acquirente salda il prezzo concordato, e il notaio registrerà l’atto presso le sedi opportune.

Quali soggetti sono coinvolti nel rogito notarile?

La figura di centrale importanza nel processo del rogito è sicuramente il notaio, oltre al venditore dell’immobile e all’acquirente.

Infatti, il notaio ha il compito di certificare la legalità dell’operazione, assicurandosi che tutto si svolga nel rispetto delle normative vigenti.

Come anticipato, il rogito non coinvolge unicamente le tre figure appena citate: infatti, è possibile che le parti coinvolte vengano assistite da intermediari, come gli agenti immobiliari o i consulenti che hanno supportato il venditore e l’acquirente durante la trattativa.

In questo frangente, è importante che venditore e acquirente si sentano liberi di rivolgersi agli agenti immobiliari di fiducia per qualunque domanda, in modo da poter procedere con serenità e senza ripensamenti.

Documenti necessari al rogito: ruoli di acquirente e venditore

La corretta preparazione documentale è essenziale per garantire che la fase del rogito si svolga senza alcun ostacolo.

La responsabilità della presentazione di tali documenti è spartita tra acquirente e venditore, che hanno la possibilità di preparare la documentazione con il supporto dei loro agenti immobiliari.

Vediamo, quindi, quali sono i documenti che ciascuna delle parti deve presentare.

Documenti a carico del venditore

  • Documenti di identità
  • Atto di provenienza: il documento che attesta come il venditore sia divenuto proprietario dell’immobile. Può trattarsi di un atto di compravendita, di donazione o di eredità.
  • Certificato catastale: il documento ufficiale che rappresenta i contenuti riportati negli atti catastali
  • Visura ipotecaria: un documento indispensabile per garantire all’acquirente che sull’immobile non gravino debiti o ipoteche.
  • Planimetria catastale: la rappresentazione grafica degli spazi – interni ed esterni – dell’immobile.
  • Certificazioni energetiche: documento fondamentale che certifica l’efficienza energetica dell’immobile.

Documenti a carico dell’acquirente

  • Documenti di identità
  • Atto di mutuo: se l’acquisto è stato finanziato con un mutuo, l’acquirente dovrà presentare la documentazione relativa all’approvazione del finanziamento.
  • Ricevute dei pagamenti già effettuati, comprese le imposte
  • Copia della proposta di acquisto

I documenti presentati al notaio devono necessariamente essere aggiornati e in corso di validità. La corretta presentazione di tutti i documenti garantisce un rogito veloce, privo di complicazioni e nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Ricorda che sarà la tua agenzia immobiliare di fiducia a supportarti nella raccolta dei documenti, mettendoti al corrente di eventuali criticità e prevenendo eventuali intoppi.

Quanto costa la procedura del rogito?

La procedura del rogito comporta dei costi che variano in base a diversi fattori.

In primo luogo, il compenso del notaio rappresenta una delle voci di spesa più rilevanti. Ogni notaio può applicare tariffe differenti, sebbene esistano delle tariffe minime e massime stabilite a livello nazionale dalla legge. Solitamente, queste tariffe sono proporzionali al valore dell’immobile e al suo posizionamento geografico. Per evitare sorprese, è sempre buona norma richiedere un preventivo dettagliato in anticipo a più professionisti: in questo modo, potrai confrontare le loro parcelle e farti un’idea del prezzo medio del servizio

Oltre al compenso del notaio, devi tener conto di altre spese, tra cui le tasse di registro. La loro entità può variare a seconda del tipo di immobile e della sua destinazione – abitazione principale, seconda casa, nuovo d’impresa etc.

Potrebbero insorgere, inoltre, eventuali costi aggiuntivi, come quelli per ottenere certificati, visure o perizie, o per l’assistenza legale nel caso in cui si decida di avvalersi di un avvocato.

Il rogito: conviene il fai da te?

Come avrai potuto intuire, la fase del rogito è molto delicata e richiede una particolare meticolosità nella raccolta della documentazione.

Inoltre, il rogito può rappresentare un momento delicato, talvolta di tensione: avere al proprio fianco un professionista di supporto può fare la differenza. Proprio per questo motivo, ti consigliamo di affidarti a un’agenzia immobiliare in grado di accompagnarti in tutte le fasi della compravendita.

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